L’ultima gara pugliese dell’anno è andata ieri in scena a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, in occasione della 5^ edizione della “Corsa di Santo Stefano”.
Ancora una volta, e più delle altre volte, Rocco Cantatore, qualche anno fa ottimo atleta assoluto assoluto, è riuscito a dar luogo a questa manifestazione praticamente da solo, con il solo aiuto della moglie, la signora Vittoria, e del figliolo, e in tempi strettissimi. Recuperata all’ultimo la supervisione dell’Aden Exprivia Molfetta, Rocco ha così assicurato ai podisti pugliesi di poter correre una gara anche nell’ultima domenica del 2012, che già aveva registrato la defezione della corsa di Pezze di Greco.

Dico subito che non tutto è filato via alla perfezione, ma non riesco a condannare Rocco, conoscendo il suo amore per l’atletica, unico motivo che lo spinge ad organizzare questa manifestazione: quante volte abbiamo registrato pari imperfezioni anche in gare di grido senza lamentarci? E allora, complice l’aria natalizia che ci porta ad essere tutti un po’ più buoni, assolviamo Rocco, convinti che farà tesoro dei consigli e migliorerà per le prossime edizioni, allestendo uno staff più numeroso e presente.

Arrivato con il solito anticipo nella centralissima Piazza Matteotti, sede di raduno, partenza ed arrivo, saluto subito il buon Cantatore impegnato nel levare l’arco gonfiabile. Indaffaratissimo , sparisce presto cercando di definire al meglio ogni necessità. Ritiro facilmente pettorale e pacco gara alimentare (5 euro il costo), mentre diversi atleti lamentano l’assenza della propria iscrizione: in un attimo, però, si pone rimedio e non ci sono problemi. Anzi, Ruvo è la prima organizzazione che depenna gli assenti e non fa pagare per loro: basta dirlo, chiaramente.

A disposizione degli atleti la pulita struttura dei bagni pubblici; la giornata è bella, fredda al punto giusto, l’ideale per correre. Tra lo sgomento dei cittadini di Ruvo, che tremano nel vederci svestiti, ci si cambia e si comincia il riscaldamento.

Circa 300 i partecipanti Fidal cui vanno aggiunti almeno 50 liberi, che corrono la “non competitiva”; la sede stradale è larga, si ruba qualche metro, ma non ci si formalizza e i Giudici del Gruppo di Molfetta danno il via, si parte!

Solito percorso descritto di 9600 metri, ma che la maggior parte dei satellitari registrerà di 9100 (Milella mi dirà di aver rilevato 9450)… Il tracciato è tecnico, anche duro soprattutto dal 4° all’8° chilometro, per via dei continui cambi di pendenza e due tratti di salita che si fa sentire nelle gambe. Poco leggibile la segnalazione dei chilometri, manca il ristoro, addetti gestiscono gli incroci più pericolosi, Rocco con la sua auto appare dappertutto per controllare che tutto si svolga per il meglio.

Gradisce poco la nostra presenza l’automobilista ruvese che ingaggia discussioni con alcuni vigili urbani: l’educazione allo sport è ancora troppo scarsa. La conclusione del tracciato prevede il giro centrale di Ruvo già effettuato inizialmente: un giro che tanti patiscono mentalmente e mi permette di recuperare qualche posizione. Arrivo soddisfatto al traguardo, ormai mi è difficile dar di più.

Qualche problemino al ristoro finale dove per un attimo mancano i bicchieri; problematico il posizionamento del punto di ristoro che crea problemi a chi è ancora in gara e trova la strada occupata da chi ha già finito. Mi prodigo a collaborare a tener libera la sede stradale, mentre anche gli ultimi completano la loro fatica.

Si restituisce il pettorale per l’estrazione finale e via a cambiarsi mentre scalpitano i ragazzi per le gare giovanili. Tra esordienti, ragazzi e cadetti non sono molti, ma far e veder correre i giovanissimi è un cosa troppo bella…

Intanto, mentre si attendono le classifiche, mi informo sui risultati della corsa. A vincere in 29:44 è il buon Francesco Milella (Amatori Putignano) che precede dopo un lungo ed eccellente duello Rino Bonvino (Nuova Atletica Giovinazzo), campione uscente. Terzo posto per Michele Uva (Free Runners Molfetta), che completa il suo grande anno. Quarto posto per Giuseppe Marchiselli (Atletica Acquaviva) che precede Pasquale De Chirico (Free Runners Molfetta), quinto, e Potito De Cillis (Disfida di Barletta), sesto. Settimo è Marco Selicato del Cus Bari, seguito da Marco Calò (Running People Noicattaro), ottavo, Gianpiero Bianco (Dof Amatori Turi), nono, e Michele Monterisi (Atl. Est Torino). Da segnalare che in questa classifica mancano i liberi, non competitivi, anche se mi piace segnalare l’ottima prestazione di Rosario (non ricordo il cognome!), già nell’orbita Bitonto Runners.

Vittoria femminile per Paola Castellana (Atletica Locorotondo) che precede la capace Marianna Lasala (Barletta Sportiva), altra rivelazione stagionale, e Agnese Falco (Olimpia Club Molfetta). Quarto posto per Claudia Cherubini (Cus Bari), seguita da Alessandra Ferrucci (Olimpia Club Molfetta).

289 gli arrivati complessivi: tutti sono stanchi, ma descrivono piacevole e duretto il percorso, un percorso da correre.

Nell’improvvisata zona premiazione, si svolge la cerimonia conclusiva di questa manifestazione: diversi gli errori o pseudo errori di classifica, ma l’atteggiamento ostile dei podisti nei confronti dell’organizzazione non aiuta a risolvere i problemi. Appianati o quasi i problemi, le premiazioni vanno avanti fino all’esaurimento di tutte le categorie, con premi di varia natura (felpe, tris di vini, confezioni natalizie, articoli tecnici), alla presenza del locale Assessore allo sport. Si premiano le prime cinque società per numero di arrivati (nell’ordine Bisceglie Running, Amatori Corato, Free Runners Molfetta e Barletta Sportiva a pari merito, e Bitonto Runners); l’estrazione finale con più premi (il week-end in Montenegro è vinto da Massimo Balzarelli) conclude ufficialmente la manifestazione.

Completamente esausto, Rocco mi racconta la sua delusione per quanto non è andato, spiegandomi le varie difficoltà e le mancate collaborazioni che l’hanno portato a far tutto - o quasi – da solo. Non posso allora che giustificarlo, rimandarlo… alla prossima edizione e promettergli un mio futuro aiuto con la collaborazione di altri amici podisti.

Concludo augurando un felicissimo 2013 a tutti, denso di tante soddisfazioni.